Diagnostica e Terapia delle Maculopatie

Novità e Aggiornamenti Novembre 2013

Sulla base delle comunicazioni ai congressi internazionali più recenti e soprattutto quello dell’American Academy del novembre 2013. riporto le ultime novità per l’informazione dei miei pazienti affetti da sulle maculopatie e malattie retiniche, per i loro familiari ed altre persone eventualmente interessate.

Cellule staminali nelle malattie degenerative della retina

Si parla molto in televisione e sulle riviste scientifiche e anche popolari delle possibilità di trattare delle malattie retiniche degenerative adoperando vari tipi di cellule staminali: cellule staminali embrionali umane, cellule staminali pluripotenti, cellule staminali derivare da cellule di Muller.

Grandi progressi sono stati compiuti nella ricerca delle cellule staminali negli ultimi anni e siamo vicini alla possibilità di ottenere dalle cellule staminali vari tipi di cellule retiniche, come cellule del pigmento epiteliale, fotorecettori, cellule ganglionari. Queste cellule dovrebbero sostituire le cellule retiniche distrutte o degenerate.

Attualmente le ricerche più avanzate utilizzano animali di sperimentazione ed in particolare i topi. Alcune ricerche eseguite nelle università di Londra, Washington, Stoccolma e Gerusalemme hanno permesso di ristabilire la funzionalità visiva di occhi nei quali erano assenti i fotorecettori coni. Altre sperimentazioni in topi ciechi hanno permesso alle cellule embrionali staminali di differenziarsi in fotorecettori e ristabilire un certo grado di visione.

Attualmente si tratta di ricerche eseguite su animali di laboratorio. É giusto riferire questi risultati positivi, anche se non applicabili alla cura attuale delle degenerazioni maculari umane, poiché le sperimentazioni proseguiranno sull’uomo e forse, fra 10 anni, si otterranno finalmente dei risultati applicabili all’uomo.