NOVITÀ 2019 – trattamento della degenerazione maculare legata all’età

IMPORTANTE NOVITÀ NOVEMBRE 2019 per il trattamento della degenerazione maculare legata all’età.

Un nuovo prodotto Brolucizumab (nome commerciale BEOVU) è stato approvato dalla FDA negli Stati Uniti il 12 ottobre 2019 e sarà approvato in Europa, si spera fra un mese.

I trattamenti attuali per la degenerazione maculare legata all’età vascolare, detta anche umida richiedono iniezioni intraoculari ogni mese o 2 mesi circa. Il nuovo trattamento dovrebbe ridurre il numero di iniezioni.

I pazienti con AMD umida spesso chiedono, se saranno disponibili nuovi farmaci con durata di azione più lunga. I farmaci attuali, Lucentis, Eylea e Avastin, proteggono o migliorano la vista, però devono essere iniettati nell’occhio ogni 4-8 settimane. Ciò richiede frequenti visite dall’oculista. Inoltre, c’è qualche rischio, anche se minimo, di complicanze ad ogni iniezione.

Uno studio clinico ha mostrato che un nuovo farmaco chiamato brolucizumab somministrato ogni 3-4 mesi, da risultati visivi almeno equivalenti ai farmaci attuali iniettati ogni mese. In particolare, il brolucizumab ha mostrato un riassorbimento precoce del fluido sottoretinico.

Come Lucentis, Avastin ed Eylea, il brolucizumab inibisce una proteina chiamata VEGF, prodotta dalle retine dei pazienti con AMD umida e favorisce la crescita e la fuoriuscita di vasi sanguigni anomali. La struttura del Brolucizumab è leggermente diversa, il che potrebbe influenzare la sua capacità di penetrare nella retina e colpire la proteina VEGF.

Altre Ricerche in atto

Sono in preparazione altri farmaci per l’AMD umida che hanno come obbiettivo il VEGF e potrebbero avere un effetto più lungo del brolucizumab. Si studia anche un sistema di rilascio lento e costante del Lucentis.

Abicipar è un altro farmaco che viene iniettato nell’occhio per colpire il VEGF. Il suo effetto può durare fino a 4 mesi.

RGX-314 è un trattamento anti-VEGF di terapia genica. Potrebbe bloccare il VEGF per anni quando iniettato sotto la retina associato ad un adeno virus innocuo, che trasporta il gene anti-VEGF.

In conclusione, sono attesi, per i prossimi mesi, farmaci anti-VEGF con durata di azione più lunga.

Daremo notizie dei prossimi sviluppi sul nostro sito, appena saranno confermati.