Corioretinopatie Sierose Centrali (CSC o CRSC). 2019

Corioretinopatie Sierose Centrali (CSC o CRSC) dette anche retinopatie o Epiteliopatie acute e croniche

Corioretinopatia sierosa acuta

Sintomi percepiti dal paziente

Il soggetto nota un lieve calo di vista, e, spesso un disco grigiastro centrale. Questo disturbo compare spesso in soggetti giovani sottoposti a tensioni psicologiche, dopo episodi mentali traumatizzanti famigliari (divorzio, lutto) o lavorativi. L’orario di lavoro sfalsato e spesso una delle cause.

Una causa di CSC grave è una terapia prolungata con corticosteroidi. Spesso osservata dopo trapianti renali o cardiaci. Alla base dell’epiteliopatia acuta e dell’epiteliopatia cronica vi è una malattia diffusa dell’epitelio pigmentato, progressiva, nettamente evolutiva, caratterizzata da episodi evolutivi acuti.

La corioretinopatia sierosa centrale (CRSC) ha, in genere un’evoluzione favorevole ma sono frequenti le recidive e l’interessamento dell’occhio controlaterale. Si osserva soprattutto in pazienti di età compresa tra i 20 ed i 45 anni, generalmente di sesso maschile (80%).

Esame del paziente

L’esame del fondo oculare evidenzia spesso in area maculare e paramaculare dei sollevamenti sierosi della retina e dell’epitelio pigmentato. Non sono rari dei sollevamenti e distrofie dell’epitelio pigmentato gravitazionali. All’angiografia si notano dei a punti di diffusione.

I vasi coroideali sono congesti, la coroide è ispessita (pachicoroide), il tessuto connettivo coroideale è iperreflettente.

La CRSC è una delle rare malattie dove la fluorangiografie può essere utile.

Corioretinopatia sierosa cronica. Epiteliopatia cronica o epiteliopatia retinica diffusa (E.R.D.)

Si osserva in pazienti di età compresa fra i 45 ed i 55 anni, a volte dopo episodi ripetuti di CSC. Le alterazioni della retina sono più estese e si associano a punti di diffusione similari a quelli della corioretinopatia sierosa centrale, alterazioni cicatriziali dell’epitelio pigmentato, sollevamenti sierosi dell’epitelio pigmentato, sollevamenti sierosi della neuro retina. Si osservano spesso delle lesioni sollevamenti e distrofie dell’epitelio pigmentato.

Nelle epiteliopatie croniche ed acute i vasi coroideali sono dilatati e congesti, la coroide è ispessita.

Figura 1. Corioretinopatia sierosa centrale (CRSC) Esame OCT. Caso di CRSC recente. Ben evidente il sollevamento otticamente vuoto retinico della regione maculare associato a lesioni dell’epitelio pigmentato (distacchi confluenti). Il sollevamento sieroso della retina forma con l’epitelio pigmentato degli angoli acuti. Al livello dell’apice del distacco dell’epitelio pigmentato si osserva un pennacchio grigiastro che si dirige verso il neuroepitelio. Si tratta di diffusione fibrinosa dalla coroide verso l’interno del sollevamento. I vasi coroideali sono congesti, la coroide è ispessita, il tessuto connettivo coroideale è iperreflettente.

 

Figura 2 Epiteliopatia cronica OCT. Evidenza di distacco otticamente vuoto dell’epitelio pigmentato in sede extramaculare, molto regolare, con evidenza della membrana di Bruch. Ai margini di tale lesione si evidenzia distacco del neuroepitelio. Il sollevamento sieroso della retina forma con l’epitelio pigmentato degli angoli acuti, mentre il distacco dell’epitelio pigmentato forma con la membrana di Bruch degli angoli di più di 45 gradi.

Trattamento della CRSC acuta e cronica

Sospendere ogni terapia con cortisonici!!!

La somministrazione di cortisonici per via generale o aerosol può provocare delle corioretinopatie sierose molto gravi. I cortisonici sono assolutamente da evitare in caso di CRSC perché peggiorano il decorso della malattia.

Trattamento

Dopo la comparsa dei segni clinici di CRSC, si attende in genere un mese, poiché le prime manifestazioni di questa malattia hanno tendenza a migliore spontaneamente in poche settimane. Per decidere quale terapia utilizzare è necessario eseguire una fluorangiografia, un OCT classico e un’angiografia OCT.

Dopo un mese si inizia la terapia medica non invasiva con compresse di Eplerenone da assumere per 3 a 6 mesi. I risultai sono positivi nel 60% dei casi, soprattutto nei giovani. L’Eplerenone è un medicinale normalmente adoperato per certe cardiopatie, che ha un effetto positivo sulle sierose centrali. Gli effetti secondari sono minime, ma si deve controllare la potassiemia. L’Eplerenone deve essere prescritto da un oculista esperto che deciderà del dosaggio.

Il trattamento laser classico verrà eseguito quando i punti di diffusione sono lontani dalla macula, da rapidamente una regressione dei sintomi ed è senza pericoli. Il laser non impedisce le recidive.

Trattamento laser sotto soglia. Questa terapia recente ha dato buoni risultati in un certo numero di casi. Non sappiamo ancora se impedisce le recidive.

La terapia fotodinamica consiste nell’eseguire un’iniezione di Visudyne intravenoso seguito da un trattamento con laser freddo, viene soprattutto adoperata nelle forme croniche, oppure quando l’eplerenone ed il laser classico non hanno avuto effetto. I risultati immediati sono buoni, ma dopo qualche anno può comparire un atrofia dell’epitelio pigmentato nell’area trattata.

Attualmente il ricorso al laser classico e alla fotodinamica è molto diminuito. Personalmente, io stesso, che sono specialista di corioretinite centrale, prescrivo sempre, prima di altre terapie l’Eplerenone per tentare di evitare il laser. In effetti, con questa terapia per via orale, si risolvono i casi di CRSC nel 60/80%.