Le degenerazioni maculari e le nuove terapie

Terapie Fotodinamica, Termoterapia transpillare, e del trattamento del freeder vessel

Informazioni per i pazienti del Centro Mediterraneo di Diagnostica Oculistica e di Trattamento Laser

Argon Laser, Argon verde, Laser Krypton rosso, Yag Laser, Laser ad Eccimeri, Campimetria computerizzata, Microperimetria, Ecobiometria, Ecografia, Angiografia al verde di Indocianina, Fluoroangiografia PCT, OCT, Terapia Foto dinamica, Termoterapia Transpupillare

Via A. Brofferio, 7- Roma – Te l. 0637518008

Test per evidenziare la degenerazione maculare:

  1. portare il foglio ad una distanza normale di lettura;
  2. mettere gli occhiali normalmente utilizzati per leggere;
  3. coprire con la mano l’occhio sinistro;
  4. mettere a fuoco sul punto centrale del reticolo;
  5. ripetere il controllo coprendo con la mano l’occhio destro.

Se fissando questo punto centrale, tutte le righe sono dritte, senza ondulazioni né interruzioni, non vi è Degenerazione Maculare. Se invece uno di questi disturbi è presente bisogna consultare con urgenza un oculista.

Vi è da dire che, in alcuni casi, anche un paziente non affetto da questa malattia può vedere comparire dei punti bianchi fluttuanti. Si tratta di una normale illusione ottica.

CHE COSA È LA RETINA?

La retina è una membrana dell’occhio che può essere paragonata alla pellicola di una macchina fotografica, poiché è su di essa che si formano le immagini che vengono poi trasmesse al cervello. La macula è la parte centrale della retina che serve alla visione precisa, per esempio la lettura. Anche se la macula è molto piccola una lesione in questo punto impedirà la visione precisa cioè la lettura, infilare l’ago o riconoscere le persone guardandole in viso. La Degenerazione Maculare provoca delle alterazioni di questa pellicola fotografica e le immagini trasmesse al cervello saranno alterate o deformate.

COSA È LA DEGENERAZIONEMACULARE?

Si tratta di una malattia che colpisce la parte piu sensibile della retina, la macula, cioè la zona che serve alla visione precisa, alla lettura ed ai lavori delicati. La degenerazione senile compare generalmente dopo i 50-55 anni ed aumenta progressivamente portando ad una grave diminuzione della vista. Non bisogna confondere la degenerazione maculare legata all’età che colpisce il centro dell’occhio con le degenerazioni retiniche periferiche che, invece, possono portare a delle rotture della retina e, a volte, al distacco della retina. Le degenerazioni maculari formano una delle ragioni piu frequenti di diminuzione visiva grave dell’adulto. Esistono anche delle forme giovanili ma sono più rare.

Linee rette deformate come viste da un paziente affetto da degenerazione maculare

Uno dei primi sintomi avvertito dal paziente è la deformazione delle righe dritte.

QUAL’È LA FREQUENZA DELLA DEGENERAZIONE MACULARE?

La Degenerazione Maculare legata all’età, cioé la degenerazione senile è molto frequente nei soggetti che hanno oltre 70 anni ma può iniziare anche intorno ai 50, dopo 65 anni interessa il 15% delle persone dopo 85 anni il 30%.

QUALI SONO LE VARIE FORME?

Esistono due forme: la forma asciutta, di evoluzione lenta, che provoca una diminuzione graduale della vista. La forma essudativa, e più grave ed è provocata da capillari anomali che crescono sotto la retina spingendola in avanti e facendola ondulare come un pavimento spinto da delle radici sottostanti.

Fluoroangiografia di degenerazione maculare con neovasi sottoretinici

QUALI SONO LE ALTRE LESIONI MACULARI?

Le distrofie maculari giovanili, come la malattia di Stargardt e la malattia di Best, sono poco evolutive. I neovasi maculari possono essere osservati in altre forme di lesioni maculari non collegate all’ età, in particolare nelle:
  • miopie gravi, dove possono essere preceduti da emorragie maculari e da alterazioni di membrane retiniche. Queste forme sono meno evolutive e, caso per caso, l’oculista dovrà decidere se il trattamento con Laser verde o rosso sarà necessario.
  • i neovasi maculari dei soggetti giovani, non miopi.
  • i sollevamenti sierosi nella macula, senza neoformazioni vascolari, sono molto meno gravi. Possono comparire nel corso dell’evoluzione di una degenerazione senile o di corioretinopatie sierose acute o croniche. Anche in questi casi solo l’oculista specializzato potrà decidere del trattamento.
  • i neovasi delle strie angioidi
LA TERAPIA FOTODINAMICA DEVE ESSERE PRECOCE PER AVERE SUCCESSO

QUALI SONO I DISTURBI AVVERTITI DAL PAZIENTE?

I primi disturbi osservati sono la comparsa di deformazioni delle righe rette viste dal soggetto, nel caso, per esempio, degli infissi di una finestra o degli scaffali di una libreria che saranno visti ondulati o deformati poiché, come abbiamo detto, la retina è sollevata e deformata dai capillari anomali, come in un parco l’asfalto di un viale può essere sollevato e deformato dalle radici dei pini che crescono vicino.

QUAL’È L’EVOLUZIONE DELLA DEGENERAZIONE MACULARE?

L’affezione inizia in genere con delle minime alterazioni maculari: le drusen, puntini giallastri ben visibili con la fluoroangiografia. La fluoroangiografia permetterà di seguire l’evoluzione che può farsi verso l’atrofia, con diminuzione lenta della vista oppure verso la forma edematosa con comparsa di vasi neoformati; questi vasi neoformati sono gomitoli di venuzze molto fragili che sollevano la retina e tendono a sanguinare. Mentre le drusen e le forme atrofiche sono di evoluzione lenta e vengono trattate con terapia medica, le forme edematose possono, in certi casi, usufruire del Laser. Il trattamento Laser permette di fermare l’evoluzione della degenerazione ma non migliora mai il visus. La terapia fotodinamica e la Termoterapia transpupillare permettono in certi casi di fermare la malattia.

PUÒ PORTARE ALLA CECITA?

No, la degenerazione maculare non porta mai alla cecita. Questa affezione interessa soltanto la parte centrale della retina. La parte periferica, quella che permette, per intenderei, di spostarsi a casa e di svolgere delle attività meno precise non è mai interessata dalla malattia.

I Professori BRANCATO (Milano), COSCAS (Parigi), LUMBROSO (Roma) in un recente Congresso sul Trattamento laser dei neovasi

QUALI SONO LE CAUSE?

Le cause sono poco conosciute anche se sappiamo che si tratta di affezioni su base vascolare; a volte vi è una predisposizione familiare. L’alcool ed il tabacco peggiorano l’evoluzione delle degenerazioni maculari. È accertato che l’esposizione alla luce solare peggiora le degenerazioni.

SI PUÒ PREVENIRE LA DEGENERAZIONE MACULARE?

In soggetti predisposti l’oculista prescriverà delle terapie atte a migliorare la circolazione e la funzionalità della retina: vitamine E, A e C, antiossidanti, Zinco.

OCCHIALI PROTETTIVI

Verranno anche consigliati occhiali protettivi contro raggi ultravioletti: i soggetti sensibili o predisposti dovranno portare lenti speciali di colore buffo, rosso o arancione che proteggono molto bene anche dai raggi blu. Le lenti da sole comprate sulle bancarelle non proteggono dai raggi pericolosi. Bisogna rivolgersi all’ottico di fiducia che consiglierà le lenti speciali protettive utili nella degenerazione maculare.

AUSILI OTTICI

In certi casi il paziente affetto da lesioni maculari riesce a leggere utilizzando delle lenti d’ingrandimento normalmente reperibili presso tutti gli ottici ed una buona illuminazione. In altri casi sono utilizzabili le lenti telescopiche, poco estetiche, che assomigliano a dei piccoli microscopi. Finalmente gli schermi televisi permettono di ingrandire le pagine di un libro e permettono la lettura di testi stampati normalmente.

QUALI SONO I METODI DI ESAME? CHE COSA È LA FLUOROANGIOGRAFIA?

L’oftalmoscopia, cioè l’esame della retina con l’ oftalmoscopio, permette già di vedere le forme evolute; ma è molto importante praticare all’inizio una fluoroangiografia o angiografia al verde di indocianina che permetterà di fare la diagnosi precocemente. Si tratta di un esame innocuo e consiste nella iniezione di fluoresceina o angiografia al verde di indocianina per via endovenosa e poi nella ripresa di fotografie della retina con dei filtri speciali ed un apparecchio speciale. In questo modo si possonc evidenziare, all’estremo inizio, le lesioni che, essendo ancora minime, potranno essere trattate con successo con la fotocoagulazione Laser. La fluoroangiografia non richiede ricovero né anestesia.

CHE COSA È L’OCT?

È una nuovissima tecnica che permette di studiare le malattie della retina senza mezza di contrasto. Un raggio di luce laser esplora la retina dando immagini similari ad una ecografia ma molto più precisa. Non è necessaria anestesia ma soltanto la dilatazione della pupilla. Si ottengono delle immagini della retina a forte ingrandimento.

Tomografia ottica (OCT) di un occhio con membrana neovascolare

Prof. Bruno Lumbroso